Aziende di food delivery e ordinanza di circolazione anti cenere. Campisi (Filt): “Non la rispettano le aziende che non applicano il contratto nazionale”.
“Sul fronte della sicurezza è bene che tutte le aziende di food delivery rispettino l’ordinanza di circolazione anti cenere. Invece accade che alcune piattaforme inviino ugualmente i loro rider, nascondendosi dietro una presunta autonomia del lavoratore”.
Tutte le aziende food delivery devono fare i conti con l’ordinanza anti cenere emessa dal Comune di Catania che vieta la circolazione con i mezzi a due ruote. Ma a segnalare che su questo fronte qualcosa non va nel mondo dei rider catanesi, ci pensa la Filt Cgil di Catania per bocca del responsabile rider, Giuseppe Campisi, che invita l’amministrazione a far rispettare l’ordinanza anche in caso i rider non siano regolati da contratto nazionale di categoria della logistica.
“Accade infatti che Just eat, azienda che ha assunto i propri rider rispettando il CCNL della logistica, chiuda il servizio garantendo la sicurezza e anche la retribuzione ai lavoratori nel rispetto dell’ordinanza – spiega Campisi- mentre le altre piattaforme, Glovo e Deliveroo, lascino aperti gli ordini, vista la posizione autonoma dei propri rider. Che rischiano così sulla propria pelle. Pensiamo invece che l’ordinanza debba valere per tutti e che anche i lavoratori non garantiti dal contratto possano ricevere un sostegno economico dalle aziende di riferimento nelle giornate di fermo, al pari degli altri colleghi”.