Senza stipendio i 150 lavoratori del call center “MICS” di Motta S.Anastasia
“Solo parole, stipendi in ritardo, per 150 lavoratrici e lavoratori del call-center Mics che ha sede a Motta Sant’Anastasia e tra i suoi committenti ha Enel e Italia On Line. L’azienda non ha mantenuto gli impegni assunti con le organizzazioni sindacali. Oltre alle iniziative di protesta, abbiamo quindi deciso di scrivere a Ministero del Made in Italy- Mimit, Enel e Iol per denunciare la situazione”.
I segretari generali di Slc Cgil e Uilcom Uil Catania, Gianluca Patanè e Gaetano Cristaldi, contestano “il comportamento senza precedenti tenuto dai nuovi vertici del call-center Mics, che ha pagato in ritardo i propri dipendenti a settembre e versato un acconto del 50 per cento su ottobre”. I due esponenti sindacali aggiungono: “Mics è una società leader nel settore e in passato, quando apparteneva al gruppo Abramo, aveva sempre garantito la regolare retribuzione al proprio personale nonostante le gravi difficoltà del comparto. Lavoratrici e lavoratori avevano risposto con sacrifici considerevoli dimostrando lo stesso senso di responsabilità che viene rivelato adesso, quando il servizio a favore delle committenti è puntualmente assicurato con la consueta passione e professionalità”.
“Il gruppo Abramo ha venduto il primo agosto il ramo aziendale Mics – aggiungono Patanè e Cristaldi – a una nuova proprietà, guidata da Federico Salmoiraghi. La cessione è avvenuta tramite procedura nazionale in sede ministeriale, con il Mimit come garante dell’operazione. Il management attuale si era presentato annunciando cambiamenti di prospettiva e la voglia di crescere nel territorio catanese, ma il ritardo nei pagamenti degli stipendi e l’assenza di coerenza rispetto alle promesse, persino quelle scritte, dimostra che alle parole non sono seguite azioni di pari effetto”.
I segretari di Slc e Uilcom concludono: “Aperto lo stato di agitazione, sono già state indette due assemblee molto partecipate a cui hanno fatto seguito azioni di protesta, coordinate dalle nostre Segreterie territoriali e dalle Rappresentanze sindacali-Rsu. Malgrado ciò, è stato prestato un servizio come sempre impeccabile a Enel e Italia On Line. Siamo preoccupati e determinati, con tempestività e fermezza, a ogni iniziativa sindacale. Abbiamo già informato le nostre strutture nazionali e scriveremo immediatamente alle committenti di Mics e al Ministero garante perché siano a conoscenza di quanto sta accadendo in una provincia già segnata da una pesante crisi occupazionale e sociale. Chiediamo il saldo istantaneo delle spettanze dovute a lavoratrici e lavoratori ormai in seria difficoltà, nella speranza di un confronto con l’azienda finalmente serio e produttivo di effetti concreti”.
Fonte comunicato UIL Catania