Il Centro donna Colosi oggi una delle tappe della “passeggiata femminista”
Tanta consapevolezza, grandi sorrisi e molti capi di colore rosso, al “Centro donna Elvira Colosi” della Cgil di Catania in via Crociferi 40, che stamattina è stata una delle tappe della “Passeggiata femminista di Catania- Her Story” tenutasi in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”.
La camminata è partita da via Santa Maddalena 59 (ex sede di Differenza donna), ed è stata organizzata da La città felice, La Ragnatela, il Coordinamento donne Cgil Catania, Il cerchio delle donne- Fare stormo. In tutto sono state toccate cinque sedi delle organizzazioni che ospitano un centro femminista.
“Alla violenza maschile e a quella istituzionale, – si legge nel manifesto dell’iniziativa- oggi vogliamo contrapporre la bellezza e la pienezza dei luoghi in cui hanno abitato e abitano le pratiche e le politiche femministe che continuano a trasformare la città”.
Ricordare alla cittadinanza i luoghi delle donne
L’iniziativa è stata dedicata a una vittima di femminicidio, Valentina Giunta, la donna che venne uccisa dal figlio minorenne a Catania. Ma tutte le partecipanti hanno rivolto un pensiero anche a Giulia Cecchettin, uccisa dal fidanzato appena pochi giorni fa.
“Iniziative come queste servono a ricordare alla cittadinanza che i luoghi delle donne e per le donne sono esistiti ed esistono ancora, anche nella nostra città. Funzionano grazie alla passione e l’impegno di chi crede ad un cambiamento possibile, attraverso servizi e tutele rappresentate anche dalla contrattazione collettiva e dalla esigenza di offrire aiuti a portata di mano. Sono luoghi che hanno una storia importante e in particolare il nostro sportello – dice la segretaria confederale e responsabile del Coordinamento donne del sindacato, Rosaria Leonardi– è uno di quei luoghi per le donne che ha preceduto l’uso stesso della parola, esatta e onesta, “femminicidio”. Le donne non saranno sole e la Cgil lavora fianco a fianco con le altre femministe e volontarie per sconfiggere questo male assoluto che sta caratterizzando il nostro presente. Non a caso stiamo coinvolgendo le scuole con seminari mirati e incontri utili a prevenire comportamenti aggressivi”.
De Caudo: “Noi uomini non possiamo rimanere a guardare”
All’incontro di oggi ha partecipato il segretario generale della Cgil, Carmelo De Caudo, che sostiene con convinzione la necessità che anche gli uomini partecipino attivamente a iniziative e progetti anti violenza: “Noi non possiamo rimanere a guardare. È un concetto che abbiamo molto chiaro. Nei mesi scorsi qui a Catania la Cgil, noi uomini abbiamo sentito la necessità di dare un primo segnale attraverso un flash mob ma siamo consapevoli che occorre intervenire da più parti e più incisivamente contro la cultura patriarcale. La lotta alla violenza contro le donne riguarda la nostra società, la nostra visione del mondo, dei rapporti e riguarda le nostre madri, figlie e figli, sorelle e amiche. E poi per noi sindacalisti delle Cgil, occuparsi delle problematiche di genere significa anche legare diritti e doveri della Costituzione al tema delle donne, visto però sotto la luce della disoccupazione, del precariato, della violenza e della solitudine delle più anziane”.
Il Centro donna “Elvira Colosi” è attivo nel saloncino AUSER di via Crociferi 40 (1º piano), il martedì dalle 9,30 alle 12,30 e il venerdì dalle 16,30 alle 18,30.
È possibile scrivere alla mail centrodonnecgilcatania@gmail.com o telefonare allo 0957198111.