3SUN, per Filctem “necessari il controllo Enel e i contratti di settore”
La Filctem-CGIL di Catania accoglie con favore il percorso di crescita e innovazione di ENEL Green Power 3Sun, a patto però che ENEL, quale soggetto garante, mantenga il controllo della società, anche in vista di possibili futuri scenari di partenariato con altri soggetti industriali o finanziari.
Il sindacato, inoltre, considera una garanzia imprescindibile il mantenimento del modello contrattuale di settore elettrico per tutti i dipendenti.
È questo il messaggio che il sindacato di categoria dei chimici ha espresso per bocca del segretario generale Jerry Magno e del responsabile del comparto elettrico, Fabrizio Frixa, nel corso dell’incontro tenutosi, insieme alle delegazioni di Flaei-CISL e Uiltec-UIL, con l’amministratore delegato di nuova nomina e responsabile della Società di produzione di pannelli fotovoltaici 3SUN Gigafactory, Stefano Lorenzi.
La Filctem Cgil di Catania si dichiara infatti “consapevole dell’importanza dell’investimento e dell’impatto che una realtà come 3SUN Gigafactory può determinare sul tessuto industriale catanese. Pertanto, abbiamo evidenziato quanto sia necessario fornire un prodotto di eccellenza ed il mantenimento di un livello qualitativo altissimo, per competere sul mercato internazionale fortemente condizionato dalle aziende presenti in estremo oriente improntate al “sottocosto”. Per questo – dicono Magno e Frixa- sarà necessario strutturare una unità preposta al controllo della qualità capace di offrire, oltre ad una maggiore efficienza, anche una superiore garanzia di durata del prodotto.
Queste caratteristiche, insieme ad una strategia di inserimento nei mercati esteri come quello europeo e statunitense, capaci di attingere economicamente a un prodotto di eccellenza, proietterebbe il progetto 3SUN Gigafactory al vertice della classifica dei produttori e delle esportazioni per il nostro Paese”.
Possibile riavviare l’Etna Valley
La Filctem riconosce anche che “grazie ad una collaudata gestione delle relazioni industriali tra i sindacati confederali e il gruppo ENEL, è stato possibile evitare l’ipotesi della cassa integrazione e trovare soluzioni atte a mantenere assicurato il reddito dei lavoratori, in particolar modo quelli addetti alla produzione.
Anche di fronte alle sollecitazioni ed alle provocazioni di quelle organizzazioni che, in questi anni, hanno ricercato argomenti pretestuosi al fine di garantirsi il consenso di una parte dei lavoratori”.
Concludono i rappresentanti di Filctem Cgil: “Crediamo in questo progetto che potrebbe rappresentare una svolta nel panorama industriale catanese e raccogliere la sfida di altre realtà industriali importanti come ST Microelectronics”.