Progetto 3SUN Gigafactory in ritardo. Filctem chiede incontro
É in ritardo il programma di avvio delle linee di produzione di pannelli fotovoltaici della 3SUN Gigafactory di Catania, e l’assenza di aggiornamenti e spiegazioni da parte dell’azienda preoccupa la Filctem Cgil, che adesso chiede un incontro urgente alla dirigenza.
In particolare, la segreteria provinciale chiede di “comprendere ancora quanto tempo occorra all’avvio della produzione, quali sono i target di quantità e qualità che sono stati prefissati per l’anno in corso, se sussistono ipotesi di partenariato con altri soggetti economici e se l’ambizioso obiettivo dei 3GW troverà domani un mercato pronto ad accoglierlo”.
Nel frattempo tra i lavoratori aumentano le inquietudini, soprattutto “tra quanti giornalmente verificano sul campo le sofferenze del progetto e i possibili limiti connessi alla realizzazione dei pannelli come risultato di assemblaggio di parti (celle) provenienti dalla Cina. La Filctem Cgil di Catania segnala inoltre che l’azienda, “pur avendo in questi mesi ottemperato all’assunzione di una parte del personale selezionato ha, dopo gli impegni dichiarati di far partire entro aprile le prime linee di produzione, invece congelato le attività di avvio mantenendo tutto il personale a regime giornaliero. In questo modo è venuta meno a quanto dichiarato al momento dell’assunzione circa un veloce inserimento nelle attività in turno continuo avvicendato. L’entusiasmo tanto decantato dall’azienda in tutte le sedi istituzionali, compresa quella europea, rischia di schiantarsi contro il muro dei rinvii in un contesto di mercato estremamente competitivo, sempre più condizionato dai Paesi asiatici”.
Il progetto Gigafactory richiede invece chiarezza e per questo “la Filctem – conclude la segreteria provinciale- che ha cuore il progetto della 3SUN e chi ci lavora, coinvolgerà gli organismi istituzionali che hanno raccolto con favore il potenziale dell’investimento”.